DNA e benessere psicofisico. Conoscere le nostre risorse
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Quando sentiamo parlare di DNA la prima cosa che ci viene in mente di solito sono le indagini della polizia scientifica o ricerche in campo medico. Ho avuto l’occasione di incontrare il dott. Nicola Bosi, che mi ha aperto un mondo completamente nuovo sulla conoscenza del DNA umano. Il dott. Bosi è il titolare di diversi centri fitness e il direttore scientifico di Lingatech, una startup innovativa che si occupa di creare programmi di allenamento personalizzati basati sul DNA.

Dottor Bosi, come è nata l’idea di utilizzare il DNA nel mondo del fitness?

La necessità di conoscere le proprie caratteristiche assume un ruolo centrale nelle scelte che ognuno di noi fa di giorno in giorno, che determinano la qualità dello stile di vita, inteso come il risultato delle azioni che compiamo durante le nostre giornate, mesi, anni, scegliendo il cibo da mangiare, l’attività fisica da fare…Da qui la necessità di comprendere quale direzione seguire, attraverso strumenti che possano indicare le nostre caratteristiche. Quante volte ci siamo sentiti appagati quando, entrando in un negozio, c’è stato proposto il servizio o il prodotto fatto su misura per noi? Per chi si occupa di fitness, sport e salute è un mantra conoscere il più possibile le persone per offrire quello di cui hanno bisogno, rispetto alla loro condizione di partenza e all’obiettivo a cui arrivare. Il mondo del fitness negli ultimi 30 anni ha saputo evolversi alla velocità della luce, migliorando le proposte, le metodologie e le attrezzature. Tuttavia c’è una parte di questo ambito che è rimasta indietro ed è esattamente la conoscenza della persona. Nei centri fitness viene fatto compilare un foglio di anamnesi che riporta sempre le stesse domande, ormai obsolete e incomplete: età, professione, problematiche fisiche, sport praticato ecc.. Per questo motivo abbiamo scelto la direzione più efficace ed innovativa possibile, ossia la conoscenza delle caratteristiche individuali partendo dall’analisi del genoma umano, detto anche test del DNA.

Ma l’analisi del DNA non presenta dei costi particolarmente elevati?

In principio le difficoltà dell’utilizzo di questo test su larga scala, anche in campo medico, era collegato al costo e alla gestione dei dati che ne derivavano. Pensiamo ad esempio al telefono cellulare o al navigatore, all’inizio avevano costi elevati, andando avanti la tecnologia ha saputo renderli economici e fruibili a tutti. Allo stesso modo il test del DNA, prima utilizzato solo nei laboratori di ricerca, ora è a disposizione di chi voglia conoscere le proprie caratteristiche genetiche. Per avere il quadro completo sarà importante incrociare i dati derivati dal test con le esperienze, azioni che ha compiuto la persona e che hanno modificato le caratteristiche iniziali attraverso le influenze ambientali, definite fenotipo. Ed ecco qua…abbiamo tra le mani uno strumento innovativo e potentissimo che permette di comprendere le caratteristiche innate e di conseguenza le esigenze di ognuno.

Dobbiamo aspettarci quindi una rivoluzione nel campo del benessere fisico?

Nello sport professionista questo tipo di test è utilizzato dalle federazioni olimpioniche di svariati paesi. A livello fitness in Italia ancora non si è sviluppato, ma nel prossimo orizzonte sarà uno strumento importante per i centri fitness che desiderino elevare il livello del proprio lavoro. Sarà fondamentale la formazione del professionista del fitness che dovrà interpretare il test, confrontandolo con i parametri attuali della persona per arrivare alla scelta delle strategie e metodologie migliori per il raggiungimento del proprio obiettivo. In poche parole un allenamento individualizzato! Ad oggi conosciamo solo il 2% del DNA umano, la scienza è alla continua ricerca di nuove varianti genetiche. Sarà affascinante comprendere quello che potremo conoscere sul nostro passato, presente e futuro! “ Stay tuned !”

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