Nel mondo greco-romano si leggeva a voce alta; ma già nel V sec. a.C. era possibile la lettura silenziosa, individuale. Nella tragedia “Ippolito” di Euripide, Teseo si accorge che la moglie morta ha una tavoletta scritta che le pende da una mano; la prende, la guarda in silenzio, dimostrando però di aver letto e capito...