‘Stare in bolla’ o ‘essere in bolla’ sono espressioni alquanto diffuse e si riferiscono a oggetti ben posizionati, a persone in buone condizioni psicofisiche o a situazioni che vanno per il verso giusto. La livella, strumento utilizzato per verificare l’orizzontalità di un piano, è una fiala di vetro montata su una struttura in legno o...
FlashNews:
Vivere bene con… Pinocchio! Recensione del libro di Ajello
Come è difficile stare e tornare in bolla
FRESCHI DI STAMPA: 96 anni di storia. La mia
La fiducia. Un ponte che unisce e dà sicurezza
Confini, limiti, frontiere. Il natale e il calore fittizio
La formazione: come dar valore all’esperienza
Fantasia e immaginazione. Servono entrambe
Le recite di Natale a scuola. Un rito pieno di significati
Nato senza camicia. Una triste storia vera
L’attesa, arte della pazienza
Un passato molto prossimo
Nato senza camicia. Il racconto della mia infanzia (5)
Tollerare vuol dire costruire rispetto e gentilezza
Umiliazione. Quel sentimento devastante che non educa.
Nato senza camicia. Il racconto della mia infanzia (4)
Medicina di genere: la Sindrome di Sjögren
La responsabilità è capacità di dare risposte
Marina e Santina, l’amicizia straordinaria di una vita intera
Psicoanalisi e Blues
Un passato molto prossimo
Il 20 novembre è morta l’attivista argentina Hebe Pastor de Bonafini, una delle più note promotrici della protesta delle Madres de Plaza de Mayo. Per un paio di giorni è tornata un po’ di attenzione sul movimento pacifico di resistenza, nato nel 1977, per denunciare la durissima repressione del regime dittatoriale argentino contro gli oppositori...
Siamo di passaggio. Ma non distraiamoci
Nel vocabolario online Treccani è stato accolto ufficialmente un nuovo lemma: “smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso”. Tanto nuovo questo neologismo non è: ne avevo letto sulla stampa italiana già nel 2016...
La profezia dell’armadillo? Meglio l’ironia per i giorni a venire
Mi guardo bene dal fare propaganda elettorale per chicchessia in queste settimane che precedono l’ennesima votazione per il rinnovo del Parlamento. Per quanto non sia un buon segno per la stabilità di un Paese tornare alle urne in continuazione, devo farmene una ragione e sperare di eleggere governi che resistano fino al termine del loro...
Giocare per giocare
Quattro anni fa moriva un caro amico, Giorgio Reali, giocologo, inventore di giochi e progettista di spazi verdi idonei a giochi “senza strutture fisse”, il fondatore dell’Accademia del Gioco Dimenticato. Fu spesso invitato in qualità di esperto di giochi tradizionali in numerose trasmissioni televisive. È stato coordinatore del progetto “Città in gioco”, l’Associazione fra le...
Soli davanti allo specchio
“Fin dai primi anni della mia giovinezza pensavo che ognuno di noi ha la propria no man’s land, in cui è totale padrone di se stesso. C’è una vita a tutti visibile, e ce n’è un’altra che appartiene solo a noi, di cui nessuno sa nulla. […] l’uomo di tanto in tanto sfugge a qualsiasi...
Amici d’infanzia
Dice Solone: “Di ogni cosa bisogna indagare la fine. A molti il dio hafatto intravedere la felicità e poi ne ha capovolto i destini,radicalmente.” In mancanza di notizie certe sulla mia fine, cerco diricostruire l’inizio e soprattutto quei rari e fugaci momenti in cui “il dioha fatto intravedere la felicità”. Uno di questi momenti...
Come ti erudisco il pupo
Oronzo E. Marginati, pseudonimo di Luigi Locatelli, Come ti erudisco il pupo, Roma, Il Travaso delle Idee, 1915. Da questo libro che ebbe una buona diffusione nelle case italiane nel primodopoguerra ho preso non solo il titolo degli Appunti di oggi ma anche spuntoper riferirvi – in forma non così divertente come avrebbe fatto Locatelli...
Elogio delle madri scudo
Del senno di prima Ricordate Kim Phúc, la bimba vietnamita protagonista della fotografia simbolo della guerra in Vietnam? La vediamo correre nuda, sconvolta, in lacrime dopo che il napalm ha bruciato il suo villaggio. Con lei ci sono altri bambini in fuga, terrorizzati. Gli unici adulti sono sullo sfondo, soldati che avanzano con cautela, armi...
Ninna nanna. Un lusso dei tempi di pace
Il senno di prima Dedicato alle bambine e bambini dell’Ucraina, dell’Africa e di ogni luogo devastato dagli orrori delle guerreA loro viene tolto tutto ciò che di buono e bellodovrebbero ricevere per natura e per diritto,compreso un sonno sereno accanto ai loro genitori. Pochi mesi fa sono diventato il felice nonno di Olivia. Ammetto che non è...
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