Camera oscura
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Il libro di Simonetta Agnello Hornby “Camera oscura” edito da Skira (collana Art Stories)  racconta la passione fotografica di Lewis Carroll. L’autrice, che è un’attenta e sensibile osservatrice della realtà infantile, fa l’avvocato a Londra dal 1972 e ha scritto numerosi testi legali dedicati all’infanzia.

In questa pubblicazione la Hornby racconta di Carroll,  famoso autore di “Alice nel paese delle meraviglie” che fun un gran successo fin dalla sua pubblicazione nel 1865 e ne descrive il modo di fare e di essere, i suoi atteggiamenti e i comportamenti piuttosto particolari.

Nel libro troviamo infatti la passione di Carroll che era quella di ritrarre numerose sue piccole ammiratrici in costumi esotici e spesso anche nude. Uno strano spaccato per quanto riguarda il famoso scrittore, che si snoda in un crescendo fino alla fine del libro.  A tratti però questa “passione” si può leggere come una forma di abuso psicologico e sottile giocato sull’ascendente che Carroll godeva non solo sull ‘infanzia ma soprattutto sulle famiglie. Nella storia solo una famiglia alla fine interrrompe le “ sedute” e il libro narra proprio di questa.CameraOscuraCoverCorr:Layout 1

Lo considero  un libro intrigante e allo stesso tempo particolarmente istruttivo. Da leggere  se si vuol capire  quello che gli esperti chiamano “abuso”  e come questa forma di violenza può avere  sfaccettature diverse e molti risvolti, talvolta per nulla violenti in senso specifico, ma ugualmente pericolosi. Da conoscere insomma e suggestioni assolutamente utili a chi si occupa di violenza sui minori ma anche preziose per tutti quelli che hanno a cuore il benessere dei bambini.

 Giuliana Beghini Franchini

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