Lettura che passione! In viaggio verso il benessere
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Salute, benessere, difficoltà, indisposizioni…tutti vorremmo vivere in buona salute, in una condizione di benessere diffuso, senza problemi, soprattutto quando si raggiunge una certa età.

Non sempre tutto ciò è possibile, è invece necessario che ciascuno concorra al suo personale benessere, cercando quotidianamente di svolgere attività gratificanti, di riposare al momento opportuno, di arrivare alla fine della giornata con la consapevolezza di aver vissuto bene, secondo i propri ritmi.

Il benessere, infatti, non è semplicemente l’assenza di una patologia, ma lo star bene con se stessi e con gli altri.

Fondamentale è non impigrirsi, avere degli orari e degli impegni da rispettare, dei compiti da svolgere. In questo senso, frequentare centri culturali o università della terza età (o dell’età libera, o del tempo disponibile) o palestre dove mettere alla prova abilità fisiche o laboratori dove coltivare passioni artistiche è sicuramente un ottimo modo per conquistare un benessere duraturo, che si raggiunge anche socializzando, conoscendo persone nuove, sperimentando o sviluppando nuovi interessi. Altro spazio da occupare potrebbe essere il cineforum che consente di vedere film in compagnia, di discuterli e analizzarli magari con persone esperte. E poi, perché no?, si potrebbero frequentare i laboratori teatrali per vincere vecchie timidezze e accrescere l’autostima.

A casa, si può leggere, e non è necessario andare a comprare l’ultimo best seller…si possono rileggere i classici e scoprire che, in età matura, hanno un fascino diverso; si può invece conoscere meglio un autore che ci è piaciuto e cercare in biblioteca altri suoi testi.Talvolta, si è spaventati dal numero delle pagine, dalla lunghezza di un romanzo: ci sono romanzi brevi o raccolte di racconti che si leggono velocemente, con soddisfazione.Infine, si può scrivere. E’ noto il potere terapeutico della scrittura: i ricordi lontani acquistano vivacità se rivisti con occhi diversi; testimoniare il proprio vissuto aiuta gli altri a comprenderci meglio.

Questa volta mi soffermo sulla lettura e, coniugando il mio interesse per la pagina scritta con la passione per i viaggi, passo in rassegna alcuni piccoli libri che offrono storie ambientate in una città, Roma o Monaco o Milano o altre ancora.

Gli autori sono scrittrici e scrittori abbastanza giovani, ciascuno racconta la città, un quartiere, un ambiente, alcuni personaggi nati dalla propria fantasia e forse resi intensi e verosimili dall’esperienza. Prendendo come esempio Roma d’autore, Morellini editore 2015) cito a caso alcuni autori (Gabriella Kuruvilla, scrittrice e artista italo-indiana, Marco Montemarano, milanese cresciuto a Roma e poi trasferitosi in Germania, Pierpaolo Palladino, napoletano esperto di teatro, Nadia Terranova, messinese autrice anche di testi per ragazzi) e, letti  i racconti, mi scopro desiderosa di andare a Roma, per scoprire angoli che non conosco, come la Silicon Valley de noantri, e immaginare storie, come ad esempio quella di due ragazzi che si avventurano su un cornicione per godere di un bel panorama in solitudine e, per colpa di un video da girare, trovano lei la morte e lui lo stato di shock.

Il racconto più stimolante è senza dubbio quello ambientato a Piazza Vittorio, nei cui giardini una Porta alchemica fa pensare al mondo ultraterreno, mentre i cosiddetti visitatori lasciano tracce ingombranti di bicchieri e piatti di plastica. E proprio lì, sbuca un cinghiale e semina sorpresa e panico.

Piazza Vittorio, non lontana dalla stazione Termini, luogo multietnico e assai vivace, spesso set cinematografico, sarà la mia prossima meta!

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