Lettera ai genitori dei bambini iperattivi
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Cari genitori,

settembre e con esso il tanto temuto e agognato inizio della scuola incombe. Penso molto spesso a come sarà la vita a scuola dei bambini con ADHD (Disturbo da deficit di attenzione con iperattività ) . Sono , tra i miei pazienti ,quelli che mi preoccupano di più : già era spesso “difficile e impegnativo” per gli insegnati “gestirli in classe “ ma come sarà al tempo del Covid 19?

Per la maggio parte (anzi quasi la totalità ) dei miei piccoli e giovani pazienti con ADHD il lockdown con la chiusura della scuola è stato una “liberazione “.

Ho incontrato spesso genitori che si sono sentiti fortemente alleggeriti dalle difficoltà del quotidiano dell’anno scolastico : litigi per i compiti ; note disciplinari; richiami degli insegnanti;materiale scolastico dimenticato o perso ;crisi di oppositivita’ o di rabbia dei bambini “costretti” ad andare a scuola .

Alcuni di questi bambini , in lockdown, sono riusciti, aiutati dai loro genitori, a recuperare anche a livello didattico, grazie ad un rapporto di aiuto a 1:1 e a una “obbligata” riduzione del “tempo scuola” quotidiano . Si sa che i bambini con ADHD reggono molto male i lunghi tempi della scuola , spesso per loro lenti e molto noiosi .

Ma altri, meno fortunati o forse solo più oppositivi, si sono occupati solo della innata passione per gli strumenti elettronici (videogiochi, internet, YouTube, serie tv) sono aumenti di peso (a causa della immobilità forzata e della loro naturale predisposizione a prediligere cibi poco sani ma molto appaganti a livello di sapore) e sono diventati scontrosi e marcatamente irritabili.

Ho sempre sostenuto, sia nella mia pratica clinica che in quella formativa, che l’uso di internet e strumenti elettronici vada strettamente regolamentata soprattutto con i giovani con ADHD naturalmente predisposti a diventare degli “Wi-Fi -addicted”. Il lockdown ha fatto loro un gran regalo “sdoganando “ il lavoro scolastico online” per i compiti , la vita sociale …. Quando ricominceranno le lezioni i bambini saranno tutti molto emozionati, e i piccoli con ADHD saranno “impulsivamente” entusiasti di ritornare alla vita sociale scolastica . Sarà più difficile per loro frenare l’entusiasmo , stare fermi al loro banco , non correre alla pausa, stare in classe alla pausa pranzo , magari tenere le mascherine, come richiesto dalle norme anti Covid.


A voi genitori e agli insegnanti consiglio di avere molta pazienza, di fare tra voi gioco di squadra per aiutare questi bambini “speciali” ad un mondo di nuove regole, loro così naturalmente “allergici e avversi a rispettare le regole”.Sara “dura” per tutti :per i bambini, per insegnanti e per genitori :l’ansia, l’incertezza, la paura, la frustrazione genereranno emozioni contrastanti  Ma in questa “era” di profondi cambiamenti nella nostra vita di socialità solo “l’unione “, il trovare soluzioni di buon senso insieme ci darà la possibilità di evolvere positivamente .


Si apriranno nuovi scenari nelle scuole, per far fronte ai bisogni educativi speciali degli studenti con ADHD:io sono spaventata ma anche molto fiduciosa , se tutti insieme attiveremo la nostra creatività.

Buon inizio!

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