Quando si parla di benessere in senso lato, s’intende Il mantenimento dello stato si salute fisiologica e psicologica, che passa anche attraverso una corretta alimentazione. In pratica si intende corretta una dieta equilibrata quantitativamente e composta da cibi qualitativamente scelti in base al contenuto di principi e valori nutrizionali che elaborati, intervengono nella rigenerazione e costituzione organica in modo adeguato. L’evoluzione dei tempi ha portato benefici e vantaggi ma è altrettanto vero che ha portato a cambiamenti nelle abitudini e spesso a commettere errori nel modo di alimentarsi.
Gli errori di comportamento alimentare più frequenti sono per esempio: l’Introito calorico giornaliero elevato rispetto al reale fabbisogno, la monotonia della scelta dei cibi, l’omissione di alcuni pasti, come la colazione o il pranzo, consumare i pasti velocemente, leggendo il giornale, guardando la tv, comunque non a tavola, l’ assunzione frequente di snack, gelati e altri dolci, il consumo di bevande alcoliche e ipercaloriche. Sono errori anche l’elevato consumo di grassi animali e colesterolo (formaggi e salumi), la scarsa assunzione di alimenti con adeguato contenuto di amido e di fibre (poco consumo di pane, pasta, riso integrale, frutta e verdura), l’abituale consumo di alcool. L’ utilizzo frequente di cibi confezionati e conservati.
Ampi studi dimostrano come uno stile di vita sedentario, accompagnato da abitudini alimentari errate, possa influire negativamente sullo stato di salute, predisponendo al rischio di sviluppare diverse malattie quali diabete mellito, cardiopatia ischemica, obesità, osteoporosi, artrite, ipertensione arteriosa, aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, alcuni tipi di tumori e problemi psicologici..
Piuttosto che affidarsi a diete fai da te o falsi credo alimentari che eliminano gruppi interi di alimenti, è bene modificare in modo consapevole queste “ cattive abitudini ”. Oggi, per seguire un’alimentazione corretta ci sono regole nutrizionali riconosciute. Ragionevolmente, nella pratica si raccomanda che le calorie necessarie durante la giornata, siano suddivisi in vari pasti: si consiglia il 20% a colazione, il 5% a metà mattina, il 40% a pranzo, il 5% a metà pomeriggio, il 30% a cena, scegliendo gli alimenti di tutti i gruppi alimentari e osservando alcuni concetti semplici ma fondamentali. Fare sempre una sana prima colazione e, non saltare i pasti.Consumare almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura (meglio se 2 di frutta e 3 di verdura) arrivando almeno a 5-600 grammi, variando i colori dei vari prodotti. Consumare quotidianamente cereali (pane, pasta, riso ecc.), privilegiando quelli integrali. Mangiare pesce almeno 2-3 volte la settimana, fresco o surgelato. Preferire il consumo di carni bianche, limitando quello di carni rosse. Consumare cerali (soprattutto integrali) e legumi. Ridurre il consumo di sale, privilegiando le spezie per insaporire i cibi. Limitare il consumo di zuccheri semplici, dolci e bevande zuccherate (preferire l’acqua, almeno 1,5-2 l.i/die), ridurre il consumo di alcol. E’ da ricordare che non esistono alimenti sbagliati, ma va osservata solo la quantità di assunzione e la frequenza di utilizzo. Contrastare la sedentarietà, con determinate abitudini quotidiane che aumentino il livello di attività fisica ( es. una passeggiata, salire le scale). E’ raccomandabile controllare il peso corporeo per valutare l’introito calorico adeguato.