Questo Blog è uno spazio dedicato a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza della Rete, delle sue potenzialità ma anche dei suoi pericoli. Il web è ormai una realtà di cui non possiamo fare a a meno e coloro che nascono o che sono nati negli ultimi venti anni vivono costantemente nella realtà reale e in quella virtuale e che, almeno per i “nativi digitali”, spesso sono sovrapposte.
Bambini e giovani oggi sono il segmento della popolazione che usa sempre di più la tecnologia digitale per comunicare e agire, per divertirsi e operare. Quasi sempre essi non conoscono il funzionamento della rete e dei dispositivi, men che meno i pericoli e i rischi che derivano da un utilizzo improprio dei social e del web. Gli adulti, in ogni caso hanno ancora scarse competenze tecnologiche e non sono in grado di essere un riferimento affidabile e autorevole per loro.
La pericolosità, inoltre, deriva dal fatto che i minori del terzo millennio, cosiddetti centennials “manipolano” strumenti potentissimi “guidando senza patente” e con pochissimi strumenti di autocontrollo. Perché nessuno glieli ha forniti.
A partire da questo intervento il blog Occhio @all@ Rete proporrà un tema ogni volta diverso che potrà essere un comportamento o descriverà un’attività di cui darà indicazioni specifiche su come proteggere e proteggersi. L’obiettivo sarà quello di fare prevenzione al fine di promuovere il benessere nostro e dei Nativi digitali.
Allo stesso tempo il blog promuoverà l’educazione alla tecnologia digitale che deve oggi integrarsi con l’attività e il progetto educativo sia della famiglia che della scuola. Un intervento che dovrebbe iniziare prestissimo dall’accompagnamento precoce dei bambini nella Rete. Perché è fondamentale mostrare loro cos’è Internet e come funziona, quanto importante seguirli costantemente mentre navigano, quando al tempo giusto aprono un profilo su un social. Serve che vi siano adulti responsabili e competenti capaci di accompagnare i bambini a fare in rete, soprattuto quando contatti con altri pari e serve che siano in grado di controllare i loro dispositivi senza affidarsi totalmente al Parental control, pur utile ma non capace di garantire sicurezza al 100%.
In modo particolare è necessario che in famiglia vi siano regole e limiti capaci di garantire al bambino un approccio corretto e il riconoscimento dei suoi diritti che sono anche quelli di usufruire delle potenzialità positive della tecnologia.
Per tale motivo viene proposto di seguito un piacevole video sui diritti dei nativi digitali che fa riferimento proprio quel minimo di regole di comportamento da inserire nel piano educativo del bambino! Buon lavoro.