Ciaoooo!
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In questo spazio Vi invito a far vostra la mia storia e contemporaneamente desidererei che la vostra diventasse mia, come un passo di danza.

In questa danza ho pensato di proporvi “E resto sola con me” e “Ciaooooooo!”.

Partiamo sempre da un nostro vissuto che mescoliamo come un colore sulla tavolozza con quello degli altri.

Questa volta ho pensato d’essere un po’ più lieve nel raccontarmi e ho scelto di riportarvi due brani, diventate poi mie presentazioni di due esposizioni diverse.

                                   E resto sola con me

Ho imparato molto presto a farmi compagnia da sola.

Ricordo che da bambina tutti gli oggetti erano miei amici, dalle cose più piccole alle cose più grandi, mi confidavo con loro, dicevo i segreti che non avrei detto a nessun’altro, raccontavo le mie paure, le insicurezze, i sogni e le speranze; loro in qualche modo mi rispondevano o essendo illuminati dal sole, con un raggio in un punto preciso o un rumore, uno scricchiolio, una musica dell’appartamento accanto, un’ombra, una goccia che scendeva in quel preciso istante. 

Le gocce erano magiche, le invidiavo, correvano sui vetri in modo pazzesco.

Le cose erano i miei amici e io le sentivo parlare, loro mi accettavano per quello che ero, ma ero io che desideravo essere diversa.

Anche le cose erano severe, ma avevano comprensione per quella mia ribellione sincera, tolleranza verso i miei perché, con loro giocavo, piangevo e mi divertivo.

Ora ho un po’ di rimpianto per quella bambina che parlava con le cose, perché era spontanea, autentica, piena di cose da dire, da raccontare e da ascoltare, anche da loro…dalle cose. 

E allora? Allora resto sola, sola con me.

Ma chi vuole realmente vivere restando solo con sé stesso? E allora…

Ciaooooooo!

“Ciao” è una parola breve, facile da dire e da capire, forse è una delle prime che si insegna ad un bambino piccolo…. ed anche a chi viene in Italia per la prima volta.

Ha una fonetica elementare e pulita: musicale, quindi utile anche a chi ha problemi di linguaggio

È un saluto semplice, che crea subito un contatto con l’altro ed anche l’adulto lo usa quasi a creare una confidenza bambina, amicale.

“Ciao” è un saluto universale, ti ritrovi ad usarlo con persone, animali, cose.

“Ciao” lo dici anche con uno sguardo, un sorriso, una mano, un piede…crei subito una confidenza lieve, giocosa

“Ciao” lo dici anche a chi se ne va per sempre, ha in sé quella speranza che fa vivere in noi l’aldilà.

“Ciao” è una parola aperta, assente da formalismi e contaminazioni di vario tipo.

Per questo il titolo di questa mostra è stato “Ciaooooooo!”: questa esposizione desiderava aprirsi al gioco dei colori, al sorriso, alla confidenza, alla consolazione e all’incontro.

Tante sono le “o” quanta è la voglia di attirare l’attenzione e il sorriso dell’altro, per il momento ne avrei scelte 7… più il punto esclamativo, ma aspettate i prossimi appuntamenti….

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