La Comunità Riprendo il mio articolo sul Blog di giugno, “La rivoluzione del ’68: la mia esperienza alla Comunità di Capodarco, per soffermarmi sull’innovazione che il modello comunitario proposto dal Movimento di Capodarco, portò nella società e nel mondo della disabilità. Gli anni 70/80 furono anni rivoluzionari in tutti i ceti sociali, e le persone...
FlashNews:
Imparo a negoziare
Credulità. Veggenti e miracoli per vincere l’incertezza
Imparo a negoziare. Corso online di 4 incontri
Apatia. La distanza dalle passioni
1. Vita difficile al supermercato
Elogio della resistenza
Ansia. Stato di allarme che può diventare energia
FIDAPA. La donna da ideale a emancipata nelle riviste femminili.
Medicinema, il cinema che cura. Davvero!
Tra pace e guerra. L’ambivalenza umana
Eccomi qua. Un soffio di vento, la mia presentazione
Pasqua come passaggio e cambiamento
I distacchi e la sofferenza del cambiamento
Poesia. Dialogo intimo e spazio interno dell’anima
PATERNITA’, la forza dell’accoglienza e della fiducia
21 marzo: il giorno della poesia
FEMMINICIDIO, dalla violenza quotidiana alla mattanza
Umiltà per non umiliare il prossimo
La solidarietà è costruzione dei legami
Autore: Santina PORTELLI
La mano in testa. La ricorderemo Laura!
Io e Laura ci conoscevamo in realtà molto poco e in modo superficiale, però come spesso accade fra “compagni di viaggio”, essendo entrambe disabili, questo non era importante e suppongo anche da parte sua era lo stesso; quando il percorso di vita è simile spesso ci si capisce con uno sguardo, una scelta, anzi si...
Il ’68: la mia esperienza alla Comunità di Capodarco
In questo periodo leggo e ascolto molto sulle relazioni interpersonali condizionate dalla pandemia e anche riflessioni sul Movimento del ’68, spesso legato dai media alla lotta armata, ma la storia è fatta da tutti, quotidianamente e soprattutto da chi non ha mai usato le armi. Questa è stata ed è la “nostra rivoluzione” Quindi ho...
Ciaoooo!
In questo spazio Vi invito a far vostra la mia storia e contemporaneamente desidererei che la vostra diventasse mia, come un passo di danza. In questa danza ho pensato di proporvi “E resto sola con me” e “Ciaooooooo!”. Partiamo sempre da un nostro vissuto che mescoliamo come un colore sulla tavolozza con quello degli altri....
Rinnovarsi. Stupire e stupirsi
L’ultimo messaggio che scrissi fu, sentendomi in colpa perché avevo tardato a rispondergli: “Ciao Roberto, guarda che non sono morta, sono qui!”, dopo alcuni giorni ricevo una e-mail di risposta dal titolo:” IO SI!”. Era il2000 e Roberto Bressanello, ci aveva lasciato. Quando vado a leggere la mia posta elettronica, dopo anni dalla morte di Roberto,...
Fare, fare, fare. In bocca con le mani!
Dopo essere diventata borsista dell’associazione V.D.M.F.K. (www.vdmfk.com) vissi anni di grande lavoro, facevo scuola di pittura anche con insegnanti come Carati Bruno, ex allievo della scuola, membro dell’associazione e pittore che dipingeva con la bocca , egli mi creava ausili per dipingere al meglio, oltre a lui il pittore Gianni Santamaria Guidolini che mi ha...
“Tira fuori la lingua!”
Continuo la mia storia che potrebbe diventare spunto di dibattito o scambio di riflessioni… E ricordo che si può commentare! Dopo circa 2 anni pur facendo tanta fisioterapia le mie condizioni non migliorarono molto, facevo fisioterapia due volte al giorno con un’operatrice, per recuperare ciò che avevo perso durante l’intervento. Ma lei quando non riuscivo...
L’attesa. Dal mio corpo segnato ai miei sogni
L’ATTESA può essere uno stato d’animo, uno stile di vita, una speranza incolmabile, un insieme di aspettative e via così. L’attesa ha comunque significati profondi e soggettivi. Ad esempio può essere triste vedere una persona anziana, come se avesse vissuto tutta la vita nell’attesa di qualcosa, di qualcuno, di una realizzazione, in questa caratteristica si...
Sono questa… da qui all’infinito
Che paura il foglio bianco!… quasi come una tela bianca quando mi appresto ad iniziare un nuovo lavoro, poche e mille idee confuse assalgono la mia mente. Nella mia ormai lontana giovinezza ricordo che una delle prime mie motivazioni al dipingere, era la rabbia verso la vita e le ingiustizie su tutti i fronti. Ora...
Sulla strada. Da ieri a oggi
Sento parlare di disabilità da quando ero piccola, Per la madre sei un senso di colpa Per il padre sei un figlio che deve sempre ri-nascere Per la badante sei un lavoro Per l’altro non ci sei Per te stesso sei un limite ovvero…. un problema Quindi….. la barriera esiste in ognuno di noi. La...
- 1
- 2